Educazione corporea e educazione sessuale, riguarda la crescente importanza che riveste l‘immagine corporea nello sviluppo prepubere, preadolescenziale e adolescenziale, crescita sovente seguito dagli psicologi a Livorno, in relazione alla ricorrente richiesta di aiuto.
La rappresentazione del corpo si genera tramite elementi sensoriali, emotivi, ideativi e relazionali, presenti fin dalla nascita e forse già nella vita intrauterina. Ogni trasformazione fisiologica modifica l’immagine corporea che ci accompagna per tutto il corso della vita, rimanendo un costante elemento di lettura psicosomatica.
Preadolescenza e adolescenza implica il corpo
Il corpo in via di trasformazione diventa oggetto di attenzione e di confronto con gli altri, nonché tramite delle relazioni interpersonali future. Tali modificazioni conducono al raggiungimento dell’identità sessuale, non sempre emotivamente accettata. Talvolta questo corpo in mutamento viene avvertito come estraneo a Sé, per questo motivo nasce il bisogno d’impossessarsene dal di dentro.
Educazione corporea e educazione sessuale mirata
Particolarmente interessante è la storia dell’immagine corporea nell’adolescenza, un’educazione sessuale mirata non può prescindere da questo sguardo, essendo essa stessa focalizzata sulla conoscenza, assunzione e integrazione del Sé corporeo, unitamente al Sé psichico. I rapidi e significativi cambiamenti richiedono un continuo adattamento e rimaneggiamento dell’immagine del proprio corpo Nelle fasi di maturazione puberale divengono elemento di attenzione e ansia i caratteri sessuali secondari e le modificazioni della regione genitale suggeriscono paure di anormalità, interrogativi di adeguatezza sessuale e problemi di ruolo sessuale che il nuovo aspetto fisico impone.
Società narcisistica e valori attribuiti al corpo
Il valore attribuito al corpo e i messaggi persuasivi dei media, emessi da una società narcisistica, focalizzata sull’immagine e sul corpo estetico, fa si che ogni piccolo difetto, assuma grande importanza. Il “corpo ideale”, il corpo che l’adolescente vorrebbe avere, basato sui confronti, proiezioni e identificazioni continue, viene fantasmizzato attraverso le immagini sociali, le quali propongono ipertroficamente i loro modelli. Il corpo al quale queste immagini rimandano è un corpo senza imperfezioni, etereo, irreale.
Il rapporto che gli adolescenti intrattengono con il loro corpo riflette immancabilmente la storia e le attitudini dell’infanzia di cui porta indelebilmente le tracce. Queste tracce derivano dalla prima relazione fondamentale relativa al rapporto con la madre. Se quella prima esperienza si è fondata sull’attitudine empatica della madre ad ascoltare, sentire, guardare, toccare il corpo del bambino, facendo attenzione ai suoi bisogni e desideri, lascerà l’impronta di un corpo nutrito e gratificato, espressione innegabile di un’esperienza di piacere. Ben diverso sarà per un corpo deprivato, ignorato o rifiutato.
Educazione corporea e educazione sessuale determinante nella sicurezza di Sé
Questi elementi incidono nella presa di possesso di un corpo nuovo che ogni adolescente deve affrontare, è il corpo come elemento di relazione, come acquisita di espressività sociale. L’immagine fisica resterà determinante anche per l’integrazione nel gruppo dei pari.
L’ adolescenza è un momento di particolare vulnerabilità al giudizio degli altri: acne, ipertricosi, obesità, inestetismi delle gambe, dei fianchi, dei glutei etc… possono creare reazioni di ansia, che andranno a costituire le parti del “corpo odiato”. Il rapporto tra adolescenza e immagine fisica è una realtà da comprendere, l’educazione sessuale affrontata in ambito scolastico dovrebbe farsene carico, diventando la scuola un laboratorio d’osservazione.
Adolescenza e appropriazione del Sé corporeo
In adolescenza l’appropriazione del Sé corporeo, si sviluppa come conquista in progress, costituendo l’elemento di stabilizzazione dell‘identità in divenire ,fondamentale per l’inserimento nel gruppo sociale e per un ‘inizio positivo delle relazioni sessuali. Se tale rapporto non è armonioso insorge un disagio intrapsichico ed uno sbarramento sulla linea dello sviluppo psicosessuale, responsabile dell’acquisizione dell‘identità
In tali circostanze è utile in questa delicata fase di età rivolgersi ad uno Psicologo o ad un Sessuologo d’indubbia formazione ed esperienza, poiché l‘educazione sessuale in “primis” deve essere intesa come educazione al piacere e alle emozioni, essa non è attuabile se non all’interno di un programma di educazione corporea, che consente di sentire il proprio corpo come fonte imprescindibile di piacere.
Il piacere auto-erotico ha una parte fondamentale nello sviluppo psicosessuale essendo espressione di assunzione ed erotizzazione del proprio corpo. Una buona esperienza auto-erotica prepara al rapporto con l’altro, quando l’altro è vissuto come oggetto-soggetto al quale portare la propria alterità e scambiarla. L’intimità psichica e corporea impone un buon rapporto col corpo, la capacità di essere intimi con Sé stessi per poterlo condividere.
Il genitore presente nell’osservazione del proprio figlio, per rassicurarsi sull’adeguato e corretto sviluppo psicofisico della delicata fase adolescenziale, non esiti a contattarmi se ne sente la necessità!