L’eiaculazione precoce, è una disfunzione sessuale maschile che consiste nell’avere un’orgasmo alla minima stimolazione sessuale, non appena si tenta la penetrazione o ancora prima dell’atto, senza alcuna possibilità di controllo. Quasi sempre avviene prima o entro un minuto dalla penetrazione vaginale.
Si può definire EP lieve se si verifica entro 120 secondi o 20 spinte coitali, EP media se si verifica entro 60-30 secondi e 10 spinte coitali, EP grave se si verifica entro 15 secondi o addirittura ante portas, prima della penetrazione.
Sovente si riscontra un aumentata sensibilità del glande.
Per la persona in questione non è possibile riconoscere il complesso di sensazioni premonitrici relative al riflesso eiaculatorio, a seguito un’elevata ansia prestazionale, né tantomeno individuare il confine/renge fra le sensazioni preaculatorie e l’imminenza orgasmica, rivelando una totale estraneità e incompetenza circa la propria curva dell‘eccitazione.
Tale disturbo nell’ambito della sessualità di coppia provoca un profondo disagio, stress, senso di inadeguatezza e frustrazione, ed è responsabile di altri problemi a monte della relazione e della comunicazione. Da tutto ciò risulta insoddisfacente intimità sessuale nella coppia.
Il ruolo dell’ansia nell’eiaculazione precoce
L’ansia gioca un ruolo fondamentale nel disturbo dell’eiaculazione precoce, oblitera tutte le sensazioni, creando un quadro anestetico, tale da ridurre l’orgasmo ad una semplice scarica della tensione.
In tal caso la forte eccitazione derivata dagli stimoli sessuali cede il posto ad un’ intenso vissuto ansioso, dove il soggetto sembra non potersi permettere di assaporare forti sensazioni erotiche, forse evocative di fantasie sessuali infantili proibite e inconsce, manifestando il bisogno di porre fine alla propria eccitazione. Solitamente si tratta di soggetti con una forte libido e con un’altrettanto forte bisogno di scarica della medesima.
La caratteristica di questo fenomeno è la creazione di una sorta di circolo vizioso che si auto-alimenta di fronte alle “situazioni di pericolo” e dal quale il soggetto non riesce ad uscire, essendo privo di strumenti personali.
Il disturbo è molto frequente nei giovani e fra gli uomini con poca esperienza sessuale. In molti casi il sintomo sessuale può derivare dalla situazione che il soggetto vive nell’intimità con una nuova partner, specie se desiderata troppo a lungo e temuta.
Eiaculazione Precoce: le cause
L’eiaculazione precoce può essere causata da fattori psicologici e psico-fisici. Si verifica con maggior frequenza nelle situazioni di tensione, stress e ansia da prestazione, particolarmente nell’uomo con poca esperienza e scarsa conoscenza del suo corpo.
Gli uomini che soffrono di EP avvertono un forte disagio interiore e grande difficoltà nelle relazioni interpersonali, poiché “non si sentono all’altezza del proprio ruolo sessuale”. Una reazione frequente è data dall’evitamento sessuale e dal timore di socializzare con le donne, timore difensivo dettato dalla paura di rivelare la loro incompetenza.
Diffusione del sintomo e terapia
L’eiaculazione precoce temporanea interessa il 30% degli uomini adulti nella popolazione italiana, quando l’EP è permanente riguarda invece il 75% degli uomini, quando é occasionale ne è colpito un uomo su tre.
In tutti questi casi i soggetti hanno necessità di un percorso di terapia sessuale preposto da un’esperta Sessuologa per migliorare la propria gestione eccitatoria, utilizzando tecniche sesso-corporeo insieme ad altre tecniche di coscientizzazione e percezioni delle sensazioni sessuali.
Talvolta nasce il timore di un deficit erettile, nella “sindrome dis-erezione paravento“ la perdita erettiva compare come conseguenza del tentativo d’inibire ogni sensazione di piacere e di evitare un’eiaculazione umiliante, che torna ad attualizzarsi.
Si registrano di frequente in questo disturbo sessuale la presenza di elementi depressivi, ai quali segue un quadro di anestesia sensazionale, “non potendo controllare ciò che non si avverte”.
Quando l’EP è secondaria, si presenta ad un certo punto della vita sessuale di un soggetto, in questo caso il fattore relazionale è sempre molto frequente, come elemento d’innesco.
Nell’ EP primitiva, cioè da sempre presente, il deficit sensoriale è all’origine della mancanza di percezione sensoriale. Questo fatto può essere spiegato con la non acquisizione del controllo eiaculatorio a seguito del difetto di percezione della sensazione d’allerta eiaculatoria.
Un livello elevato d’ansia e impulsività, insieme ad una ipersensibilità tattile genitale può contribuire al mantenimento del sintomo. La scarsità dei rapporti spesso d’origine psico-relazionale accresce l’eccitazione, facilitando l’assenza del controllo e il riflesso eiaculatorio immediato, spesso di tipo emozionale.
In questi soggetti é sempre assente un’inattitudine alla comunicazione emozionale, diretta conseguenza del proprio analfabetismo sensoriale. La disistima, l’insicurezza, l’umiliazione e la depressione, accompagnano un’immagine maschile di sé fortemente svalorizzata.
La fenomenologia del sintomo è multiforme
Gli uomini single spesso non si impegnano in una relazione stabile poiché si sentono incompetenti sessualmente e sviluppano un forte sentimento d’inferiorità.
In alcune situazioni di coppia il sintomo può presentarsi all’improvviso, in altre coppie invece sembra possibile convivere col sintomo, sebbene intrattenendo fra i partner una forte conflittualità. Spesso il sintomo si carica di un significato sado-maso a livello inconscio nella dinamica di coppia venendo a costituire un vantaggio secondario per la partner che lo subisce e che acquista potere colpevolizzando l’altro. In questo caso la disfunzione appartiene alla coppia e non solo al soggetto portatore del sintomo.
L’eiaculatore precoce spesso utilizza il sintomo per attualizzare un’aggressività negata che non si riesce ad esprimere nella relazione, se non in maniera ritualizzata, attraverso il sintomo stesso. Lavorare su questa possibilità d’espressione in psicoterapia è utile per restituire all’uomo potere e assertività.