Come allontanare i cattivi pensieri che impediscono il sonno
Insonnia: la vita moderna ci impone ritmi stressanti responsabile di un’accumulo di tensione sempre maggiore difficile da metabolizzare, che ingorga la nostra mente, riempiendola di cattivi pensieri.
Preoccupazioni ansie e angosce campeggiano in noi, creando uno stato quotidiano di malessere anche durante la notte, particolarmente nella ricerca del sonno si amplificano, ingigantiscono nella mente e nel corpo, irrigidendoci fisicamente, producono forti contratture nei nostri muscoli.
Le cause di questo stato di tensione sono molteplici e appartengono ad una costellazione di eventi, che fanno parte della realtà, e al tempo stesso del nostro immaginario, nonché del nostro modo soggettivo di vivere emozionalmente la vita.
Di solito rispondiamo agli eventi stressanti accettandoli, più spesso opponendoci, questa seconda possibilità, peraltro la più frequente, ci porta a convivere in uno stato di allarme e allerta continua.
Insonnia: forze esterne, agenti stressanti, responsabili della produzione di tensione.
Nell’insonnia una delle situazioni più frequenti con cui siamo costretti a convivere è lo stato di allerta generato dalle situazioni di lavoro. Tutti i mestieri, soprattutto quelli di maggior responsabilità possono essere alla base di un’accumulazione di stress e si possono tradurre, di conseguenza, in risposte psicosomatiche e fisiche. In ogni circostanza nella quale tutte le energie psichiche sono mobilitate nella risoluzione di problemi tecnici, o relazionali importanti, si ottiene di riflesso una risposta anche sul soma, essendo tutta la muscolatura corporea richiamata da uno stato psichico tensivo e pronta al’ “attacco e alla difesa”.L’emozione repressa dentro di noi si fissa nei nostri muscoli, portandone la memoria anche quando la tensione si alleggerisce. Questa è la ragione per cui ci rimane difficile rilassarsi alla sera, abbandonarci nel nostro letto, durante la notte, cercando un sonno sereno.
La mente, com’è noto non riesce a staccare dai problemi della giornata, continuiamo così a rimuginarli nella nostra testa, ripercorrendo gli episodi e i dialoghi realmente avvenuti durante la giornata, addirittura trasformandoli come in un set cinematografico, per cercare di alleggerire e dare sfogo, almeno in fantasia, a tutti i sentimenti repressi e agli impulsi frenati.
Spesso siamo incapaci di lasciarci andare al sonno, perché angosciati dai problemi del “giorno dopo”, che anticipiamo nella mente, immaginando, atteggiamenti e comportamenti relativi a risposte che il corpo si prepara ad attuare.
Insonnia: cosa è consigliabile fare in questi casi?
>Nei casi di insonnia è consigliabile fare un percorso psicoterapeutico, ed apprendere alcune tecniche di rilassamento, quali: “Training Autogeno”, che conducono alla calma emozionale e alla conseguente possibilità di rilassare i muscoli e abbandonare il corpo. Sono molto utili anche le tecniche di Visualizzazione e Distensione Immaginativa che consentono di entrare in un un rapporto più profondo con noi stessi, raggiungendo sensazioni di piacere e benessere, con le parti più inconsce di noi.
Entrando in contatto con il proprio corpo, oltre che con la mente, coscientizziamo i motivi di disagio per tentare di risolverli, insieme alla tensione e alle contrazioni che si creano nel corpo: braccia, gambe, mani e tutte le altre parti del soma che sono gioco-forza implicate. Tutto ciò consente di ascoltare lo stato interno del corpo, insieme ai suoi blocchi, che non percepiamo a livello cosciente, ma che necessitano di essere appresi attraverso il “lasciarsi andare” per ammorbidire tutta la muscolatura.
Non dobbiamo trascurare l’attenzione nei confronti della respirazione, imparare a respirare lentamente e profondamente, utilizzando la respirazione ventrale e non diaframmatica, consente di creare una corrente bio-energetica che irradia ossigeno nelle parti basse del corpo (ventre, pelvi gambe, piedi). Metodica alla base di tutte le tecniche di rilassamento che conducono ad ottenere un buon sonno.
Quando le sensazioni di malessere che impediscono il sonno sono più sfumate e il rilassamento risulta impossibile a causa di percezioni dolorose, ci sentiamo impediti nel fantasticare e nel poter sognare ad occhi aperti, a questo punto il disturbo si presenta ancora più importante e urgente.
In tal caso il sintomo psicosomatico può portare cefalee, colite e dolori gastrici, segnalando un malessere ancora più a monte dell’insonnia, poiché inconscio, così insorge l’insonnia come aspetto psicosomatico.
In tal coso si consiglia di rivolgersi ad uno “Psicologo” per effettuare una psicoterapia analitica che consenta al soggetto di entrare in contatto con le parti più profonde, le proprie zone d’ombra richiedenti aiuto, attraverso il sintomo. Il lavoro psicoterapeutico permette di lasciare emergere emozioni profonde, ascoltando i messaggi che l’inconscio invia, raggiungiamo una maggiore comprensione di noi stessi.
Tutto questo permetterà nel tempo di riacquistare calma fisica e psichica che risulterà essere la migliore alleata di sonni e sogni tranquilli. Attraverso una migliore conoscenza di noi stessi, acquisiremo un permanente benessere psichico generale, insieme alla capacità di gestire gli eventi inquietanti, senza lasciarci invadere.
Se hai problemi di insonnia non esitare a rivolgerti presso i miei studi di “Psicologia” a Livorno e Lucca