L’estate e la fine della coppia fragile rappresenta il periodo dell’anno più agognato, carico di progettualità e nell’immaginario ricco di fantasie, un momento in cui forti si avvertono le richiesta interiore di cambiamento e di transizione.
Il sole, il mare, le vacanze, insieme al desiderio di conoscere nuove persone, di rompere con la routine spinge ad immergersi verso il nuovo, lasciandosi sorprendere.
L’estate e la fine della coppia fragile: bilanci e bisogno di cambiamento
L’estate e la fine della coppia fragile si instaura sul bisogno di spensieratezza, insieme alla necessità di rompere col passato, sul piano psicologico rappresenta un appuntamento di fine anno e sguinzaglia tutte le fantasie di trasgressione ad esso associate.
Le giornate sono più lunghe, calde e piene di luce, l’aumento d’energia e serotonina ad esse associata incide favorevolmente sull’umore e sul coraggio di agire, in quanto gli ormoni maschili e femminili diventano più recettivi.
Nasce un incontenibile bisogno di libertà, insieme al desiderio di “singletudine”, d’infrangere i legami, sentirsi leggeri e viaggiare con il bagaglio a mano. L’estate è il momento dei bilanci, si pensa a ciò che si ha, a ciò che si vorrebbe avere, optando per la rottura delle sbarre, liberandosi dalle gabbie.
A farne le spese è la coppia più o meno stabile, dove i partner nella coppia subiscono una strana metamorfosi. La vacanza con il partner di sempre non aggiunge niente di nuovo al viaggio. L’idea di organizzare le proprie vacanze per risvegliare la passione in una coppia probabilmente a fine corsa, abbassa il livello l’entusiasmo, è un’idea fallimentare. Pensare di stare insieme h.24 senza la distanza benefica delle lunghe ore di lavoro giornaliero. nella coppia, alimenta l’insofferenza e spinge la crisi al“limite”.
La crisi di coppia in estate è sempre in agguato
In estate ci si lascia di più. L’estate è un banco di prova per le coppie in crisi. Le vacanze rappresentano un momento di gioia, relax e condivisione, ma con grande facilità possono trasformarsi in un inferno. La logica del compromesso induce a continue recriminazioni.
I periodi nei quali si registra una forte tendenza alla separazione e al divorzio sono i mesi che vanno da maggio a settembre. Questo sembra essere il motivo per cui gli avvocati divorzisti, esperti in diritto di famiglia, decidono di non andare più in vacanza l’estate, per accogliere la forte richiesta di consulenza legale.
L’estate e la fine della coppia fragile: 1 coppia su 4 decide di separarsi
Anche nei miei studi di psicoterapia e terapia di coppia a Livorno e Lucca registro che oltre il 20% delle coppie si dissolvono proprio alle porte o dopo il periodo estivo. Il motivo cardine è sempre l’eccesso di aspettative affidato all’estate, quel carico di ansie che spesso finisce per trasformarsi in occasioni di litigi, musi lunghi, incompatibilità, aggravata dalla difficoltà di comunicazione, di meta-comunicazione, probabilmente mai attuata.
Anche la gelosia subisce un’impennata in estate, con l’incremento delle frequentazioni e delle maggiori occasioni d’incontro che si vengono a creare, rimane difficile non subire l’“effetto fascinazione”, specie se la crisi è ormai in atto.
L’insinght, l’escamotage a cui si ricorre più frequentemente è “ la pausa di riflessione” l’intuizione e la consapevolezza dei propri sentimenti, delle proprie emozioni e il bisogno improvviso di leggere dentro se stessi, offre la percezione chiara di uno stop temporaneo alla relazione, una pausa per riflettere e sentire se l’altro manca veramente.
Il tradimento fa bene alla coppia
L’estate è il momento di una propensione creativa, che nasce dal desiderio di riprendere in mano la propria vita, fare una rivisitazione interna e porsi alcune domande. Le cose accadono fuori, quando sono già pronte dentro, non importa che il tradimento sia fisico o psichico, fa male comunque a entrambi i partner, il bisogno di libertà può ferire tanto quanto il desiderio di un nuovo partner, ed i sentimenti di colpa e abbandono sono altrettanto dolorosi.
A monte s’intuisce che il desiderio sessuale fra i partner è sopito o addirittura spento, quando la coppia diventa conflittuale, simbiotica o parentale, l’erotismo si paralizza.
La distanza aumenta il desiderio
La scarsa intesa sessuale, il calo o la perdita del desidero, protratta troppo a lungo, sono i motivi, scatenanti del tradimento.
Occorrerebbe pensare con lungimiranza, perché il tradimento nella coppia è funzionale al suo mantenimento e può costituire persino la terza gamba di un tavolo che tentenna, migliora i rapporti sessuali e fornisce spezie piccanti alla propria dispensa.