Revolutionary Road è un film (melo) drammatico, britannico-americano del 2008 diretto da Sam Mendes . La sceneggiatura è stata scritta da Justin Haythe , tratto dal romanzo del 1961 dello stesso nome da Richard Yates . Il protagonista Leonardo DiCaprio e Kate Winslet , con Michael Shannon , Kathryn Hahn , David Harbour , e Kathy Bates in ruoli di supporto.

Il film ci presenta Frank (DiCaprio) e April Wheeler (Winslet), una coppia della metà degli anni ’50 che lotta di fronte ai propri problemi personali e alla conseguente crisi del loro matrimonio, in procinto di naufragare, in un’America conservatrice degli anni 50’ Revolutionary Road è la seconda collaborazione sullo schermo per DiCaprio, Winslet e Bates, tutti coprotagonisti in Titanic del 1997 .

Il film, per altro molto bello, si è aperto a recensioni positive, con elogi per le interpretazioni di DiCaprio e Winslet, e per la sua fedeltà al romanzo. Di Caprio e Winslet hanno ottenuto una nomination ai Golden Globe rispettivamente come miglior attore e miglior attrice.

Revolutionary Road: storia dell’incontro amoroso e l’immediata idealizzazione

Nel 1948, Frank Wheeler (DiCaprio) incontra April (Winslet) a una festa. Lui è  uno scaricatore di porto, che spera di diventare un cassiere; lei vuole fare l’attrice. Frank in seguito si assicura una posizione di vendita con Knox Machines, e decidono di sposarsi. I Wheeler si trasferiscono così al 115 Revolutionary Road, in una via dedicata alla rivoluzione del 1776, di una cittadina del Wisconsin, nella periferia del Connecticut, in occasione dell’arrivo del primo figlio, in una casa bianca, elegante e patinata, che ben rappresenta il loro desiderio di diversità.

April partecipa con modesti risultati alle recite della filodrammatica locale, ma non riesce a realizzare una sua vita, anticonformista e ben pensante, invidiata dai vicini, sente tutto il peso di una vita vuota, apparente e noiosa, dove il ruolo di moglie, madre e casalinga sembrano non bastare.

Quando l’amore finisce

Nel privato, la coppia prova a resistere all’amore finito e ai lunghi silenzi con la profonda tristezza, il <vuoto doloroso>, che deriva dalla solitudine della protagonista, costretta a misurarsi con la normalità che l’assedia, dentro e fuori le mura domestiche.

April sogna un cambio di scenario e la possibilità di volare a Parigi, per iniziare una nuova vita, lontano dal “vuoto senza speranza”, e propone di sostenere lei la famiglia in modo che Frank possa trovare la sua strada nella vita. All’inizio Frank esita all’idea, ma poi si convince.

Nelle successive settimane, i Wheeler raccontano ai loro amici dei loro piani per vivere a Parigi, ma sorprendentemente l’unica persona che sembra comprendere la loro decisione è John, (il fou) il figlio psicotico della signora Givings, l’agente immobiliare che gli ha procurato la splendida casa.

Revolutionary Road e la crisi della coppia nella società attuale

Frank e April, addolorati e incapaci di amarsi un’altra volta, rappresentano con estrema chiarezza la crisi dell’individuo nella società attuale permettono allo spettatore di riflettere sulla complessità della vita affettiva nella coppia. Leonardo Di Caprio e Kate Winslet scivolano sulle immagini patinate della regia, lasciando emergere i segni percepibili del loro fallimento.

Nella narrazione il film descrive una coppia romantica e la crescita del loro amore degli inizi, che s’inabissa sull’impossibilità di restare in contatto da un lato con la realtà, dall’altro con le loro emozioni, e soprattutto con l’autenticità, l’essere veri. L’inquietudine di April, ricavata forse dall’eccessiva idealizzazione dell’altro e del mondo che avrebbero desiderato, viene a costituisce la rottura di quel “patto” che non doveva essere tradito. Smarrita ed erosa la capacità nella coppia di perseguire quel progetto che li aveva uniti, April vive un profondo senso di smarrimento, sentendo la sua vita perduta, alle prese con una gravidanza non desiderata di una coppia che ha cessato di dialogare e di credersi.

Revolutionary Road: contrasto condizione femminile e potere maschile

Nella narrazione di questa coppia degli anni 50’, sebbene ben pensante, viene evidenziato il contrasto della condizione femminile, confrontata con il potere maschile della razionalità, della pragmatica della vita, del denaro.

Naufragano le speranze, i bisogni profondi d’April, la sua ambizione di avere una vita “diversa”, calpestata in nome del conformismo, nonché della fatica di  Frank di mettersi veramente in gioco.

Mentre la coppia si prepara a trasferirsi in Europa, è costretta a riconsiderare la situazione. A Frank  viene offerta una promozione molto vantaggiosa e April  di nuovo incinta. Quando Frank scopre che April sta pensando di abortire, la coppia ha un alterco, nel quale April afferma di aver avuto il secondo figlio solo per dimostrare che il primo figlio non era un “errore”, e che non ne desidera un terzo.

Epilogo drammatico

Più tardi April, dopo una lunga notte insonne, sola, nel bosco, a pensare fra gli alberi, al mattino seguente appare scissa, e come condannata a vivere la vita di sempre, in silenzio, prepara la colazione al marito: cucina per lui “uova strapazzate”, lasciando presagire qualcosa di drammatico.

Più tardi April esegue un gesto distruttivo, procurandosi un’ aborto con aspirazione a vuoto su se stessa. Poi vedendo il sanguinamento, chiama un’ambulanza e muore in ospedale per emorragia, negando l’ultimo frutto della sua storia d’amore.

Il film si chiude nell’angoscia profonda di Frank e sul suo senso di colpa, scatenato dal gesto di April, angoscia che pervade profondamente lo spettatore, lasciandolo in un’emorragia emozionale e con un grande peso sul cuore.

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