Sesso e intimità non sono la stessa cosa: l’intimità include cose diverse, in senso fisico, sessuale, emotivo, spirituale, aspetti quest’ultimi che possono essere sperimentati in rapporti e contesti differenti. Esistono infinite forme di confidenza al di là del sesso. L’intimità si costruisce sulla necessità di essere apprezzati, accettati ed amati, così come siamo.
Sesso e Intimità non significano la stessa cosa
Sesso e Intimità non significano la stessa cosa, pur essendo in relazione tra loro: intimità e sesso sono termini usati indifferentemente e per questo confusi: può esserci intimità senza coinvolgimento fisico, e si può fare sesso in modo appagante senza intimità. In una coppia l’intimità influenza il sesso e il sesso contribuisce all’intimità.
Sesso e intimità, la connessione emotiva può appartenere anche a due persone non legate da un rapporto sentimentale, nel senso romantico del termine e lontane dal coinvolgimento fisico.
In qualche modo l’intimità sessuale è la più facile da realizzare. Ma anche nel sesso inteso come scambio fisico, puro intrattenimento, possono esistere risvolti affettivi. Difficile a volte stabilire i confini tra praticare sesso e fare l’amore.
Per certi versi non c’è niente di più intimo che offrirsi in modo vulnerabile a qualcuno per una sola volta, in un incontro sessuale di una sola notte.
Il sesso è solo uno dei tanti modi possibili per ricevere e dare qualcosa, per conoscersi ed esprimersi. Ma non è l’unico a raccontare l’intimità. Esistono infinite altre forme di confidenza. Momenti intimi e profondi nella maggioranza dei casi che non hanno niente a che fare con il sesso.
L’intimità si costruisce sulla sensazione di essere apprezzati, accettati, così come siamo dall’altro, qualunque cosa accada, e traspare dal senso di sicurezza, confidenza, disinvoltura dello stare insieme.
Siamo “in intimità” se possiamo essere liberi di scoprire i veri sentimenti, di dire ciò che si pensa e si prova. Se godiamo della forza e consapevolezza di essere vulnerabili, se lasciamo la porta aperta senza paura che l’altro ne approfitti, se ci sentiamo al sicuro.
E’ un posto che può diventare pericoloso
L’intimità può anche portare sofferenza, quando l’altro ad un certo punto non c’è più e lascia una voragine dentro di noi. Oppure in modo subdolo, approfitta, ci manipola, abusa della nostra disponibilità. Tutto questo può provocarci dolore infinito.
L’Intimità è qualcosa che può fare molta paura. Porta a ritirarci, a fare un passo indietro, sentendo che più l’altro si avvicina, più rischiamo il dolore.
Tutti siamo stati feriti, in qualche modo. Le nostre connessioni profonde possono essere minate dal nostro passato, dalle ferite lontane ed è difficile rischiare di soffrire ancora. Costruire muri attorno al cuore per tenere distante chi può entrare. Così come la paura di avere occhi puntati sulla nostra esistenza, di essere scoperti per come siamo, di sentire qualcuno troppo vicino a livello emotivo, può renderci latitanti nelle relazioni.
Un rapporto sentimentale dove manca l’intimità è probabilmente guasto, si regge su qualcosa di malsano, forse paura o dipendenza. È una bandiera rossa per l’amore, più della mancanza di sesso.
Problemi di intimità possono nascere anche nei rapporti già consolidati, quando la distanza emotiva è diventata abitudine. Un giorno ci svegliamo e scopriamo che non si è più così vicino alla persona che ci dorme accanto. Che ci siamo persi nel tempo, allontanati e la strada del ritorno a quella vicinanza che desideriamo può essere imbarazzante, talvolta impossibile.
Essere vicini a qualcuno non vuol dire dimenticare il nostro confine.
Quel limite personale che segna dove altri possono arrivare, ma anche chi siamo, la nostra area esistenziale, che non può essere violata, nemmeno da noi stessi. L’intimità non è consentire all’altro di fare di noi ciò che vuole, permettergli di spadroneggiare, accettare qualunque cosa per renderlo contento. Se riusciamo ad essere intimi con noi stessi, a connetterci con le nostre parti più profonde, ad entrare in confidenza con quello che sentiamo veramente, sappiamo capire come muoverci, anche nelle relazioni con gli altri.
Si dice che gli uomini abbiano più difficoltà con l’intimità. Vengono educati ad apparire forti, controllati, indipendenti, imparano a nascondere le debolezze, possono avere più difficoltà a bilanciare il senso di sè stessi, quando sono legaati ad un’altra persona. Possono essere meno disinvolti, a volte non sanno proprio parlare di emozioni, mancano loro i vocaboli emotivi. Confondono più facilmente sesso con intimità. Ma forse il codice dell’intimità e della sessualità ad esso collegato, in senso profondo trascende il genere. Attinge da una dimensione interiore personale segnata dai propri vissuti, dalle esperienze precoci, dal modo in cui abbiamo imparato e dato significato al fare anima, condividere, amare.